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  • Immagine del redattoreAlessandra Battistini

Ciao, sono una Web editor: tutto ciò che devi sapere

Aggiornamento: 12 lug 2018

Chi è un web editor? Un lavoro professionale che spesso viene sminuito o banalizzato per colpa di richieste articoli sottopagati. Scopri questa professione!


Che lavoro fai?” Sono web editor! “Una che?”

E’ un dialogo tipo che capita spesso a chi, come me, svolga questo tipo di lavoro. E pensare che ormai tutto ciò che facciamo, tutto ciò che ci circonda è rigorosamente governato dalla tecnologia. Per non parlare poi di Internet. Eppure questo tipo di professione sembra proprio non convincere la maggior parte delle persone.


Che cosa fa un web editor?

Facciamo un attimo di chiarezza. Per prima cosa si tratta a tutti gli effetti di un professionista che si occupa, nello specifico, dei contenuti che troviamo sulle pagine web. Che siano siti tematici o blog. Può anche essere descritto con il nome di content editor o content manager. Ho provato anche a dare questa risposta, ma il risultato è stato addirittura peggiore!

Parte fondamentale di questo lavoro è l’abilità nella scrittura, che viene sviluppata e svolta online. Si creano quindi, su commissione, buoni contenuti, ottimizzati in termini SEO, e soprattutto unici, per garantire sempre un buon progetto web.

Prima regola fondamentale quindi è la buona padronanza della lingua italiana, da unire alla conoscenza delle piattaforme web come WordPress. In questo modo sarà possibile, con il tempo, diventare il punto di riferimento per aziende o liberi professionisti che cercano buona affermazione online attraverso testi completi e tecnici.


Che cosa non deve mai mancare a un web editor?

Non vi è professionista degno di questo nome che possa pensare di scrivere e lanciarsi nel mondo del web senza conoscere grammatica, ortografia e sintassi. Ma non è tutto. Quali altre competenze devi avere?

  • Scrittura;

  • Ottimizzazione SEO (per essere sempre aggiornati e al passo con i tempi);

  • Buona leggibilità sul web;

  • Capacità di reperire le fonti online.

A fare la differenza però è lo stile di scrittura e la versatilità. Devi riuscire a strutturare un progetto con un piano editoriale che sia strategicamente perfetto. Ogni azione, ogni testo, ogni parola contiene del potenziale che non può essere sprecato.


Cosa NON deve fare un professionista dei contenuti online?

Domanda che potrebbe sembrare ostica, e invece prevede una risposta facilissima. Per aiutare l’intero settore a crescere e farsi riconoscere come professionisti in tutto e per tutto bisogna NON accontentarsi mai. Non esiste una scuola, un’università che ti trasformi in un web editor, esiste solo la voglia di reinventarsi e “inventarsi” un lavoro. Ci sono corsi specifici, ma sono rivolti solo a chi possa permettersi di spendere denaro per crearsi delle basi.

Per questo è opportuno avere sempre voglia di imparare e scoprire le novità del settore in totale autonomia, migliorandosi per il proprio interesse. Ogni articolo è un biglietto da visita, ogni frase contiene un pezzo di te. E queste parti che metti in vendita dovranno sempre avere un prezzo equilibrato. Non devi svendere quello che crei,non devi regalare agli altri il tempo che impieghi per creare un articolo.

Ti verrà sempre chiesto di “sporcarti le mani”, dovrai fare la gavetta (e ti garantisco che sarà dura), ma dovrai farlo senza cedere davanti a chi ti offre “due spiccioli”. Perché per far conoscere questo lavoro e affermarsi non serve essere sottopagati, ma specializzarsi, diventare unici e chiedere sempre il giusto compenso.

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